Bella serata quella organizzata martedì scorso dalla U.S.D. Colligiana e dalla Polisportiva Olimpia in collaborazione con il Panathlon Valdelsa e la Farmacia Pacini di Santella presso il Teatro dei Varii di Colle di Val d’Elsa. L’occasione è stata la presentazione del libro dal Titolo “Oltre sé stessi” degli autori, il prof. Giorgio Nardone e il colligiano dr. Stefano Bartoli, che rispettivamente sono il Fondatore e sovrintendente, il primo, e direttore operativo, il secondo, del Centro di Terapia strategica di Arezzo. La serata è stata introdotta dall’Avv. Nicola Pezone , presidente del Panathlon Valdelsa che ha spiegato l’importanza nel lavoro, nella vita e nello sport di saper migliorare se stessi e le proprie prestazioni, mentre gli ospiti sono stati presentati ed introdotti brillantemente dal prof. Meris Mezzedimi, docente e amico di Stefano Bartoli, che ha ricordato come la città di Colle di Val d’Elsa ha sempre avuto una fervente attività culturale e come questo sia stato motivo anche del perché nel 1592, su richiesta del Granduca Ferdinando I de’ Medici, il Papa Clemente VIII abbia con bolla abbia elevato Colle di Val d’Elsa a Città. Poi i protagonisti della serata hanno preso la scena ed hanno tenuto alta l’attenzione dei numerosissimi partecipanti con l’importanza della “resilienza” nel migliorare se stessi e nel sapere far tesoro dai propri errori; hanno compiuto parallelismi con figure e personaggi che sembrano lontanissimi, ma spesso accomunati per caratteristiche e doti specifiche, come Leonardo Da Vinci e la campionessa di apnea in assetto variabile Alessia Zecchini, oppure lo schermidore Aldo Montano all’astrofisico Albert Einstein! Il prof. Nardone ha poi fatto una distinzione importante, fra il risolvere problemi specifici e contestualizzati, per i quali può occorrere anche pochissimo tempo, e fare percorsi formativi e migliorativi per i quali non si possono trovare scorciatoie ma occorre sempre “sudore, sacrificio e lavoro”. Non è mancato neppure un richiamo ed un invito a tenere l’attenzione molto alta su fenomeni comunicativi di massa che possono essere fuorvianti e forieri di presentare realtà deviate. Dopo una grande applauso e i complimenti agli ospiti tutti se ne sono andati più consapevoli e con un ottimismo di fondo consapevoli che la propria crescita e il proprio futuro sono in buone mani: infatti ognuno li ha nelle proprie mani.